LEADERSHIP INCLUSIVA Guidare il Cambiamento Valorizzando le Differenze

Essere Leader

In un mondo sempre più interconnesso e variegato, il ruolo di un capo non può limitarsi a dettare obiettivi o supervisionare attività. Leader, infatti viene da “to lead”, che significa guidare. Potremmo quindi definire un leader, colui che ha la capacità di guidare un gruppo di persone, avendo condiviso degli obiettivi, in un ambiente ben circoscritto (religioso, politico, educativo, organizzativo etc..).

Nonostante la varietà dei contesti, ci sono dei pattern che si ripetono: un leader deve essere capace di indirizzare un’organizzazione attraverso la creazione di una cultura aziendale. Con cultura aziendale si intende l’insieme di valori, delle regole e delle norme che determinano l’identità dell’azienda e il suo modus operandi. La strategia aziendale, definisce gli obiettivi e i mezzi per raggiungerli, coerentemente coi valori impliciti della cultura aziendale.

Un leader deve saper agire sulle emozioni delle persone. Infatti, se la cultura e i valori aziendali incontrano le motivazioni e i bisogni delle persone e viceversa, la capacità di successo di un’organizzazione aumenta, forte di una finalità di obiettivi e risultati condivisi e coerenti.

L’Autorevole

Guidare presuppone porsi in una posizione paritaria nella relazione e di conseguenza creare una comunicazione bidirezionale, basata su un confronto ed uno scambio. Riconosce cioè il proprio ruolo nelle competenze e responsabilità che comporta e, allo stesso tempo, riconosce l’autonomia dell’altro, il suo valore e le sue capacità.

L’Autoritario

Quando si parla di capo autoritario, invece, la posizione nella relazione è definita top down, cioè asimmetrica. A livello di comunicazione questa asimmetria comporta solo riferire delle informazioni in modo unidirezionale, ponendo in una posizione passiva e di mero ascoltatore ed esecutore  chi ascolta. Questo è definito stile autoritario e richiede l’obbedienza.

Nel primo caso si “comunica”, nel secondo si “informa”.

Dal Modello Direttivo Al Modello Dialettico

La globalizzazione, le nuove tecnologie, la pandemia e i cambiamenti del modo in cui le aziende creano valore e interagiscono con i clienti, hanno sensibilmente ridotto l’efficacia di un modello dii leadership puramente direttivo e imposto dall’alto, ovvero autoritario.

Adattarsi al cambiamento innovando, essendo creativi, smart e collaborando all’interno dell’organizzazione per trovare soluzioni costituisce il modello del futuro. Il modello che funziona è un modello che non dà certezze basate sull’esperienza, ma che sa tollerare l’incertezza e, da questa, saper attingere alle giuste risorse per affrontarla.

La sfida nella società di oggi,  è intellettuale, non solo economica. Ciò che farà la differenza, saranno e sono fattori come la lungimiranza, la creatività, per arrivare a risultati e stabilire nuovi standard nel mercato, stando al passo con un mercato che cambia velocemente e ricerca l’innovazione. Come infatti diceva Darwin:

«Non è la più forte delle specie a sopravvivere, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti» 

La chiave del successo, quindi è saper guidare e navigare nell’incertezza, con spirito di adattamento e i giusti ingredienti richiesti dalle nuove esigenze di mercato.

La Necessità di una Leadership Inclusiva

Essere un leader e quindi una guida, significa assumere un atteggiamento autorevole, ovvero costruire relazioni, valorizzare l’unicità delle persone e creare un ambiente dove ciascuno si senta accolto e stimolato a dare il meglio di sé. È qui che entra in gioco la leadership inclusiva, un approccio capace di trasformare le diversità in risorse e rendere le organizzazioni più innovative, collaborative e, come diretta conseguenza, guidarle verso il successo.

La leadership inclusiva non si limita a tollerare le differenze: le valorizza. È uno stile di guida che si fonda sull’idea che ogni persona abbia un contributo unico da offrire e che il compito del leader sia creare le condizioni ideali perché questo contributo emerga. Secondo Bourke e Dillon (2016), la leadership inclusiva si basa su due concetti fondamentali: il senso di appartenenza e il riconoscimento dell’unicità di ciascuno.

Un leader inclusivo, dunque, sa ascoltare, promuovere il dialogo e favorire l’integrazione delle diverse prospettive, creando un ambiente in cui tutti si sentano liberi di esprimersi senza timore di giudizi o esclusioni.

  • Aiuta gli altri a convivere con l’incertezza, ad accettarla, comprenderla e gestirla.
  •  Educa le persone a muoversi nella complessità e a pensare
  • Tiene conto della complessità del suo ruolo e mantiene un atteggiamento orientato all’autorevolezza, all’assertività e al problem solving;
  • Definisce la strategia sviluppando piani dettagliati per gli obiettivi da raggiungere e tiene di conto della cultura e delle dinamiche che la sottendono.

L’insieme di questi elementi porta a realizzare il cambiamento e a costruire organizzazioni che prosperano anche nei momenti più difficili.

I Vantaggi della Leadership Inclusiva per le Imprese

Adottare un approccio inclusivo alla guida di un team porta benefici concreti, non solo per i singoli, ma per l’intera organizzazione.

  1. Team più forti e creativi

Quando si dà spazio a voci diverse, emergono idee più innovative. Studi hanno dimostrato che i team diversificati, se ben gestiti, risolvono i problemi in modo più efficace e trovano soluzioni creative grazie alla pluralità di punti di vista (Rock & Grant, 2016).

  1. Più motivazione e benessere

L’inclusione è strettamente legata al senso di appartenenza. Quando una persona si sente parte di qualcosa, lavora con maggiore impegno, è più soddisfatta e tende a restare più a lungo in azienda (Gallup, 2020).

  1. Un vantaggio competitivo

Le organizzazioni che abbracciano la diversità e l’inclusione attraggono talenti migliori, si costruiscono una reputazione solida e si posizionano come leader di mercato.

Come Diventare un Leader Inclusivo?

Diventare un leader inclusivo non è un processo immediato, ma si possono individuare alcuni elementi chiave per imparare a essere un leader che rispetta e valorizza la diversità.

  • Consapevolezza dei pregiudizi

Tutti abbiamo pregiudizi, spesso inconsci. La chiave è riconoscerli e lavorare per superarli, ad esempio attraverso corsi di formazione specifici. Fa molta differenza “parlare a” o “parlare con”. Riconoscere il valore dell’altro è alla base di un buon dialogo.

  • Ascolto Attivo

Creare uno spazio sicuro per il dialogo è fondamentale: concentrarsi sulla creazione di un clima di fiducia attraverso un ascolto attento e lo sviluppo di un rapporto personale. Incentivare i collaboratori a condividere opinioni e idee, promuovendo lo scambio e il confronto.

  • Promozione della diversità

Non si può valorizzare la diversità senza includerla. Si parla per questo di Diversity & Inclusion. Per includere le persone, bisogna che sentano di appartenere al posto di lavoro, che si riconoscano nei valori aziendali e che sentano di poter dare voce alle loro idee e opinioni.

  • Definizione obiettivi chiari

E’ importante definire obiettivi di inclusione e verificare regolarmente i progressi.  La strategia aziendale, infatti deve riflettere i valori impliciti di inclusività in modo congruo e chiaro.

Sii Il Cambiamento Che Vuoi Vedere

Essere un leader inclusivo significa essere il cambiamento che si vuole vedere. Creare un ambiente inclusivo non è solo la cosa giusta e necessaria da fare: è una strategia vincente per costruire team più solidi, organizzazioni più sane e per prendersi cura di una società di cui tutti facciamo parte.

Dopo tutto, “da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano”.

 

Riferimenti

  • Bourke, J., & Dillon, B. (2016). The six signature traits of inclusive leadership: Thriving in a diverse new world. Deloitte Insights.
  • Rock, D., & Grant, H. (2016). Why diverse teams are smarter. Harvard Business Review.
  • Gallup (2020). Employee engagement and organizational performance. Gallup Research.
  • S. Venturi, (2019). Sapete essere un buon leader?

Autrice: Silvia Izzo – PerFormat Salute